Gli impianti elettrici ad uso civile, in questi ultimi anni, si sono sempre più evoluti, conformemente alle implementazioni tecnologiche e recepimenti normativi, quali i livelli prestazionali degli impianti elettrici, introdotti dalla recente normativa CEI 64-8, che stabiliscono le caratteristiche minimali di ciascun impianto in ambito residenziale, per poterlo classificare secondo i prescritti livelli, a cui si rimanda per approfondimento alla pagina sui livelli prestazionale degli impianti elettrici.
Gli impianti elettrici ad uso civile, tipicamente eseguiti in esecuzione incassata, in pareti cementizie, leggere e/o attrezzate, oltre che per le dotazioni e livelli prestazionali si caratterizzano anche per il grado di finitura a livello funzionale e qualitativo in ragione delle serie civili adottate, con riferimento alla tipologia dei frutti di comando
(interruttori, pulsanti, ecc.) ed utilizzo (prese elettriche, antenna TV, rete dati, ecc.), nonché delle placche di finitura, da quelle basiche in polimero a quelle di pregio in pressofusione d’alluminio verniciato , vetri, pietra e legni, in modo da poter rispondere a tutte le esigenze, su di una ampia gamma di prezzo e personalizzazione dell’impianto.
Il progresso tecnologico, generalizzato ad ogni livello, a partire dagli elettrodomestici, apparati audio visivi, smartphone e quant’altro ci circonda quotidianamente, ha fatto sì, come sopra accennato con riferimento ai livelli prestazionali a cui si rimanda per approfondimento, che anche gli impianti elettrici ad uso civile (e non solo terziario) si siano evoluti anche nella parte comunicazione, andando pertanto verso un concetto di edificio cablato, laddove ogni unità immobiliare possa disporre di un punto concentratore (centro stella), ove far convergere le sorgenti di segnale quali le reti esterne (telefonia, fibra ad uso telefonia e dati, ricezione antenna TV e SAT, ecc.) e tutti i possibili punti da servire nei diversi locali.
Tale architettura “stellare”, caratteristica delle reti dati, da anni poste a servizio degli ambienti di lavoro (industria, terziario, ecc..), consente quindi, anche in ambito ad uso civile (singola unità abitativa), di poter fruire dei vari servizi di comunicazione verso l’esterno, con la massima flessibilità in ogni punto, oltre a consentire un sistema di comunicazione ed interazione, fra gli apparati presenti e l’utente, sia in locale che da remoto,
attraverso le piattaforme web disponibili, con tutti i vantaggi conseguenti, in termini di fruibilità, confort, programmazione differita nel tempo dei diversi apparati, introduzione di logiche automatiche di gestione, monitoraggio dei consumi e/o delle anomalie (anche da remoto), sicurezza in termini generali, con un occhio verso il futuro, costituito dall'”IoT” “Internet of Things”, ovvero “l’internet delle cose”, rendendo possibile l’applicazione di tali concetti innovativi ed ormai alla portata di tutti, laddove sempre più, si tende ad utilizzare un’unica interfaccia di dialogo, rappresentata principalmente dagli smartphone corredati delle diverse applicazioni.